Ordine: Francescani

Ricorrenza: 28 Settembre

Figlio del nobile Donato Tomitano, battezzato Martino, era studente di diritto a Padova quando udì predicare Giacomo della Marca, nel 1456: commosso, prese l'abito dei Frati Minori Osservanti e il nome in onore di san Bernardino da Siena. Sacerdote nel 1463, predicatore nel 1469 percorse l'Italia centro-settentrionale a piedi scalzi e predicando. Tenne ventitrè quaresimali, a partire dal 1470, tranne che nel 1472 per gravi motivi di salute. Cagionevole di salute e minuto, era minato dalla tubercolosi che infine lo portò alla morte; ma le sue prediche radunavano folle con le quali dialogava animatamente. Combatté l'avarizia, il malcostume femminile, le ingiustizie legali, propagò la frequenza dei Sacramenti e difese strenuamente l’Immacolata Concezione di Maria. Inflessibile contro l'usura, promosse i Monti di Pietà, fondandone a Mantova (1484), a Padova (1491), a Crema e Pavia (1493), a Montagnana e Monselice (1494), e difese la liceità di un basso interesse sul mutuo, perché l'istituzione potesse essere duratura. Morì a Pavia il 28 settembre 1494, lasciando la predicazione solo pochi giorni prima del trapasso. Il suo motto fu Nolite diligere mundum (non amate il mondo) e l'emblema dei Monti di Pietà (con i motti: Habe eius curam (abbiate cura di lui), la croce piantata sui tre monti, il trigramma IHS di san Bernardino e l'immagine di Cristo in pietà) è divenuto il suo.

Attributi: Saio Francescano, Motti, IHS, Immagine Di Cristo In Pietà.