Idesbaldo (Idelbaldo) della nobile famiglia belga dei van der Gracht, signori di Moorsel presso Menin, nella Fiandra occidentale, forse vedovo, entrò nel 1150 nell’abbazia di Nostra Signora delle Dune, legata ai Cistercensi di Citeaux nella filiazione di Clairvaux. Eletto abate nel 1155, resse il monastero fino alla morte, con grande saggezza. Nel 1577 il suo corpo fu trasportato, per causa di disordini, alla fattoria di Bogaerde; nel 1623, si aprì la bara e il suo corpo apparve perfettamente conservato. Lasciato esposto per molti giorni, ci furono miracoli e guarigioni e il suo culto si diffuse sempre più. I monaci poi si stabilirono a Bruges portando con sé il corpo del beato: nel 1796 non fecero in tempo a metterlo in salvo e lo depositarono nell'ospedale de la Lotterie, presso l'abbazia, dove ancora si trova.
Attributi: Veste Monastica, Pastorale, Nave, Scena Della Ricognizione Del Corpo.
