Nato in Provenza, dipartimento di Var, prese giovanissimo l’abito dei Domenicani, nel convento di San Massimino, che dava il nome al paese. Compiuti gli studi, fu inviato a Marsiglia ad insegnare le arti liberali in cui si era distinto. Fece studi di filosofia a Tolosa, insegnò filosofia a Montpellier e fu nominato lettore nel 1403 nel convento di Domenicani di Avignone. Dal 1408, conclusi gli studi, si dedicò all'apostolato: fu appassionato predicatore e riformatore sostenne con amore gli abitanti della regione e di Aix-en-Provence durante la peste del 1415, operando prodigi, per cui la mortalità diminuì notevolmente. Divenuto priore del convento di San Massimino nel 1419, si adoperò per ristabilire l’osservanza della Regola, che promosse con la pazienza e l’esempio; l’osservanza di digiuni e penitenze gli valse visioni estatiche. Scaduto il triennio del primo incarico, fu rieletto priore nel 1425 e tale rimase fino al 1429. Ebbe delicati incarichi ed anche il compito di estendere ad altri conventi le buone riforme del suo, di cui era stato anche oculato e previdente amministratore. Morì nel 1450, a Aix-en-Provence, e il suo corpo fu riportato al suo convento di San Massimino. I miracoli che accompagnarono la sua vita e quelli che seguirono la traslazione del suo corpo attirarono moltissimi pellegrini.
Attributi: Veste Domenicana, Visione Della Vergine Assunta.
