Ordine: Gesuiti

Ricorrenza: 15 Agosto

E’ il primo beato della Compagnia, canonizzato poi insieme a san Luigi Gonzaga nel 1726. Stanislao, nato in Masovia da un castellano del regno di Polonia era destinato a carriera diplomatica. Inviato per gli studi al Collegio dei Gesuiti di Vienna, ne rimase affascinato: contro un temperamento passionale, amava la vita raccolta, la preghiera, la castità, e per questo fu sbeffeggiato e tormentato dal fratello e dal precettore, che avevano ben altri gusti. Studiò con passione; durante una grave malattia, nel dicembre del 1565, ebbe esperienze mistiche, che il diavolo combatté tormentandolo in forma di cane rabbioso: ricevette l’Eucaristia da un angelo e la Vergine gli pose fra le braccia Gesù Bambino e lo esortò a farsi Gesuita.
Chiese ma non ottenne il permesso, e, fuggito da Vienna nel 1567, si rifugiò presso il provinciale dei Gesuiti, Pietro Canisio, ad Augusta in Germania. Superata la prova per l’ammissione chiese di essere inviato a Roma, e per giungervi attraversò a piedi le Alpi. Fu ricevuto da san Francesco Borgia come novizio, ed e mise i voti semplici nella Casa di Sant’Andrea al Quirinale, nel 1568. In quello stesso anno predisse la sua morte il 5 agosto, e morì all’alba del 15.
Il suo motto: ad maiora natus sum.

Patronati nazionali: Polonia, Lituania

Protettore di: I Novizi, La Gioventù Studiosa, I Moribondi, Quanti Sono In Condizioni Disperate Di Salute.

Attributi: Comunione Angelica, Abito Da Gesuita.