Ordine: Clarisse

Ricorrenza: 11 Agosto

Nata nel 1193 (o 1194) in Assisi, colpita dall’ideale assoluto di san Francesco, Chiara abbandonò la casa paterna la notte dopo la Domenica delle Plame del 1211, insieme all’amica Bona di Guelfuccio e alla Porziuncola, fu rivestita da Francesco, che l’aspettava insieme ad altri frati, fra i quali due suoi parenti, Rufino e Silvestro, del saio francescano. La sorella Agnese la raggiunse in breve tempo, e più tardi lo fecero anche la madre e l’altra sorella Beatrice. La nascente comunità, prima accolta da monasteri benedettini, fu stabilita presso la chiesa di San Damiano: delle “Povere dame recluse di San Damiano” nel 1215 Chiara divenne la prima badessa. Chiara portava un cilicio, dormiva sulla nuda terra, si nutriva pochissimo, al punto che il vescovo di Assisi intervenne perché fosse meno rigorosa.
Devota all’Eucaristia, quando le truppe mercenarie saraceni assediarono Assisi nel 1243 e minacciarono il convento, dove per altro abbondavano prodigi, Chiara li fermò mostrando l’Eucaristia in una teca. Fu su consiglio di Chiara che san Francesco scelse la vita della predicazione invece che quella eremitica. Sopravissuta a Francesco, Chiara ne custodì lo spirito; visse gli ultimi anni immobilizzata a letto, e l’aver potuto assistere alla Messa di Natale come se fosse presente nel coro, mentre invece era nel suo letto, le è valso il patronato dei mezzi di comunicazione.
Accompagnata dalla visione della Vergine e dei santi, morì l’11 agosto 1253.

PREGHIERA: O Dio, che nella tua misericordia hai ispirato a santa Chiara l’amore per la povertà evangelica, per sua intercessione concedi a noi di seguire Cristo in povertà di spirito, per contemplarti un giorno nel regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
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Attributi: Saio Francescano, Ostensorio, Giglio