Ordine: Mercedari

Ricorrenza: 6 Maggio

Aveva già distribuito i suoi beni ai poveri, quando nel 1203, colpito dalle condizioni degli schiavi cristiani, divenne mercante per trattare con i Mori che li catturavano in continue scorrerie, e liberò trecento schiavi con il suo denaro. Con altri giovani nobili raccolse denaro per i riscatti. L’apparizione della Vergine nell’agosto del 1218 lo indusse alla fondazione di un Ordine. Lo sostennero il Padre generale dei Domenicani, san Raimondo di Peñafort; re Giacomo I di Aragona, che diede loro l’Ospedale di Sant’Eulalia e concesse per l’abito, bianco in onore della Vergine, lo stemma d’Aragona; il vescovo di Barcelona Berenguer concesse la croce segno della sua cattedrale. Il nuovo “Ordine Religioso Redentore” posto sotto la protezione di Maria Santissima della Mercede, detto poi dei “Mercedari”, fondato il 10 agosto 1218, costituito all’inizio solo da laici, aggiunse ai tre voti consueti di povertà, castità e obbedienza il quarto voto di offrirsi in cambio di uno schiavo. Pietro Nolasco diede una salda organizzazione all’Ordine, che fu approvato da Gregorio IX nel 1235. I riscatti, detti “redenzioni”, presentavano molti pericoli, e costarono la vita a molti Mercedari. Pietro stesso, nel 1245 ad Algeri fu frustato e abbandonato in mare su una barca danneggiata, e solo miracolosamente approdò in Spagna. Pietro fu più volte in Africa per riscattare prigionieri, e anche vi predicò il Vangelo a e a rischio della vita. Morì a Barcellona.

Attributi: Veste Bianca Dell’Ordine, Stemma Dell’Aragona, Prigioniero, Catene Spezzate.