Figlio di Bela, re d'Ungheria, nacque nel 1031, ma essendo il trono elettivo non aveva alcun diritto alla successione. Ben presto però le sua qualità e la sua vita gli meritarono l'elezione a re e guidò un governo secondo il volere di Dio. Appena ebbe nelle sue mani le redini del potere si diede a riformare i costumi, rinnovare i tribunali e rialzare la pubblica moralità. Lottò, combattè e soffrì, ma alla fine riuscì a rendere il suo popolo profondamente cristiano e degno di essere additato a esempio di ogni altro. Era casto, detestava l'avarizia e aveva una spiccata sobrietà che usava nei cibi e nelle bevande tanto da far stupire i suoi cortigiani. Inoltre dedicava molte ore alla preghiera e alle buone letture. La giustizia e l'imparzialità unite all'amore evangelico resero Ladislao un modello di re. Riparò nel suo regno i guasti causati dalle innumerevoli ribellioni e da molte eresie, formando una nazione unita nella fede.