Ne narra il martirio sant'Ambrogio che, nel 397 ca., assistette a Bologna al ritrovamento dei loro corpi martoriati, già sepolti nel cimitero giudaico, poi posti in onore. Vitale era il servo di Agricola, che forse era di stirpe ebraica, uomo stimatissimo ed amato. Scoperti come cristiani, il primo ad affrontare il martirio fu Vitale, la cui fede fu di conforto al padrone, che ne seguì l'esempio, morendo come lui crocifisso dopo aver subito ogni sorta di tormenti. Dice Ambrogio che non vi era parte del corpo immune da ferite.
