Maddalena Gabriella di Canossa, discendente della grande Matilde del sec. XI, nata a Verona nel 1774, perduto il padre nel 1779 e abbandonata dalla madre, visse con lo zio Girolamo. A quindici anni, dopo una grave malattia che ne maturò il carattere, fu per un anno nel Carmelo, poi a lungo amministrò i beni della famiglia. Nel 1801 iniziò a radunare intorno a sé fanciulle povere, che stabilì pochi anni dopo in un convento che era stato di madri Agostiniane, donatole da Napoleone, che apprezzò molto la sua azione sociale. Lasciata casa e beni, aprì una scuola: fu l’inizio della Congregazione delle Figlie della Carità, dette Canossiane, istituto sia femminile che maschile, dedito all’educazione dei giovani.
Ottenuto da papa Pio VII il decreto di lode dell'istituto nel 1816, fondò una casa a Milano, cui seguirono altre fondazioni: nel 1820 a Bergamo, nel 1828 a Trento. La morte fu improvvisa, mentre si accingeva a fondare altre due case a Brescia e a Cremona.
