La sua leggenda afferma che l'imperatore romano Massimino Daia la corteggiò, ma lei rifiutò la sua causa in fedeltà al cristianesimo e alla verginità e fuggì da Alessandria. Morì in Arabia intorno al 320.
Eusebio di Cesarea scrisse che l'imperatore Massimino aveva una folle passione per una nobile fanciulla famosa per la sua ricchezza, educazione e verginità. Quando la fanciulla rifiutò le sue avances, la esiliò e si impossessò di tutte le sue ricchezze
