Ricorrenza: 19 Maggio

Ivo Hélory de Kermartin, educato alle virtù cristiane dalla madre, ardentemente desiderava essere santo: studiò teologia a Parigi, dove forse fu alla scuola di san Bonaventura, e diritto a Orléans, distinguendosi per serietà, dolcezza di carattere, carità, pietà e purezza dei costumi. Divenuto a ventisette anni ufficiale di giustizia ecclesiastica prima a Rennes poi a Tréguier, fu dal suo vescovo consacrato sacerdote, benché se ne sentisse indegno, e sempre mantenendo il suo incarico di ufficiale di giustizia fu poi anche parroco, e si dedicò con passione alla predicazione. Il suo tribunale fu rifugio dei derelitti, delle vedove e degli orfani, che difese come avvocato e a cui donò tutto, sacrificando anche le vesti proprie del suo ufficio.
E’ veneratissimo in Bretagna, dove nacque, e di cui è patrono: la sua festa si celebra con una grande processione ("perdono") che per vari chilometri accompagna la sua reliquia dalla cattedrale di Tréguier a Le Minihy, cantando un inno popolare che afferma non esservi santo a lui comparabile in Bretagna. Pur essendo divenuto sacerdote, è più facilmente rappresentato in abiti laici, per sottolineare che la sua santità rifulse nel suo lavoro quotidiano.

Protettore di: Avvocati, Notai, E Anche Vedove E Orfani (in Quanto Bisognosi Di Giustizia), E Tutti Quanti Hanno A Che Fare Con La Aule Dei Tribunali.

Attributi: Veste Laica, Tocco Da Giudice E Stola Sacerdotale, Libro.