“Cercate ogni giorno il volto dei Santi„

Sant' Efisio di Cagliari

sec. III-IV
Martire

Ricorrenza: 15 Gennaio
La tradizione lo vuole nato a Gerusalemme, figlio di padre cristiano e madre pagana, e insofferente dell’idolatria. Divenuto soldato romano, fu inviato in Italia, perché combattesse i cristiani. Fu convertito da un’apparizione di Cristo (o di San Michele) che gli consegnò uno stendardo con croce bianca su fondo rosso, mentre una voce gli annunciava il suo futuro martirio. Giunto a Gaeta, si fece battezzare, e decise di difendere la vera fede. Andò quindi in Sardegna, per difendervi i cristiani da tribù pagane dell’interno: giuntovi, annunciò il Vangelo e radunò fedeli intorno a sé, e giunse a scrivere all’imperatore perché si convertisse. Per questo fu incarcerato e torturato: le sue ferite si rimarginarono prodigiosamente. Diocleziano, conosciuto il miracolo, lo condannò a morte, e la condanna fu eseguita a Nora, poiché si temeva che a Cagliari il popolo sarebbe insorto. Efisio fu risparmiato dalle fiamme del rogo, ma morì decapitato, il 15 gennaio, e prima di morire chiese a Dio di proteggere la Sardegna dai nemici e dalle malattie.
Cagliari gli si affidò contro la peste del 1652-1656, e lo festeggia il 1° maggio con una grande sagra ex-voto.
Attributi: Veste Militare
Sant' Efisio di Cagliari