Di origine romana, fu il terzo vescovo di Trento, acclamato nel 381. Completata la cristianizzazione della diocesi, si dedicò alla evangelizzazione delle valli trentine. Qui, su suggerimento dell’amico sant’Ambrogio, inviò tre presbiteri cappadoci - Sisinnio, Martirio e Alessandro – ad evangelizzare l'Anaunia, oggi Val di Non. Questi nel 397 vennero poi martirizzati, e Vigilio ne recuperò i corpi. Recatosi di persona ad evangelizzare la Val Rendena, avendo abbattuto un idolo, si attirò l’ira dei pagani e fu ucciso a colpi di zoccolo.