“Cercate ogni giorno il volto dei Santi„

San Mama di Cesarea di Cappadocia

Cesarea in Cappadocia 259 circa, -
Martire

Ricorrenza: 7 Novembre
Secondo la passio del VI secolo Mama (Mamante, Mamas, Mamette, "Mamaso", Mama, Mommè, Mamolo, Mamede, Mamete, Mamma, Momà, Mammete, Mamette, Amate.) è un ragazzo affidato a Taumasio, vescovo di Cesarea durante la persecuzione di Aureliano. Alla morte di Taumasio, su indicazione divina sfugge alla cattura rifugiandosi sui monti dove conduce una vita dedita alla pastorizia ed alla preghiera. Il formaggio che produceva veniva fatto recapitare ai cristiani incarcerati. Alla sera gli animali e le bestie selvatiche, che con lui diventavano mansuete, accorrevano per essere istruite nel Vangelo e per lasciarsi mungere. Le autorità, venute a conoscenza mandano quattrocento soldati ad arrestare il santo ragazzo. Mamete prima converte e fa battezzare i soldati, poi si fa condurre in carcere. Restando irremovibile nella fede, viene sottoposto ai più tremendi supplizi (fuoco, belve, fame, spalmato di miele e cosparso di formiche), ma sempre ne esce indenne. Dopo aver convertito e liberato gli altri prigionieri e dopo aver predetto la morte del governatore e di Aureliano, viene ucciso da un tridente insieme ai soldati che aveva convertito.
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Protettore di: Patrono Delle Balie, Protettore Degli Animali.
Attributi: Leoni,
San Mama di Cesarea di Cappadocia