Ricorrenza: 29 Luglio

Ricordato insieme alla sorella Maria, Lazzaro, fratello anche di Marta, è l'amico che Gesù visitava nella sua casa a Betania, poco distante da Gerusalemme. Quando Lazzaro si ammalò, Gesù attese prima di recarsi da lui, pur sapendo della malattia. Quando giunse a Betania, gli si fece incontro Marta, e Gesù pianse la morte dell'amico: poi, dopo aver chiesto a Marta conferma della sua fede, lo risuscitò, chiamandolo per nome. Testimonianza vivente della potenza di Gesù, fu come lui in pericolo di vita. Dopo la risurrezione di Gesù, secondo la Legenda Aurea, insieme ai famigliari giunse in Provenza e divenne vescovo di Marsiglia, dove subì il martirio. Da qui le sue reliquie, nel secolo XII, furono trasportate all’interno, a Autun, per sottrarle alle incursioni saracene. E' omonimo del povero Lazzaro della parabola evangelica del ricco Epulone (Luca 16,19-31), di cui si riporta una memoria al 21 giugno, espunta da ogni testo: i cani gli leccavano le ferite, e fu accolto nel seno di Abramo. Confuso con questa figura paradigmatica, san Lazzaro è quindi rappresentato anche come pezzente e malato, seguito da un cane. Molti tuttavia indirizzavano, e indirizzano soprattutto in America Latina, dove sorge a lui dedicato un santuario a La Havana. La festa qui è celebrata il 17 dicembre -data in cui il santo è stato a lungo ricordato in Francia- ed è ricca di pellegrinaggi. Le preghiere dei poveri si indirizzano volentieri a questa figura lacera, che ben rappresenta le miserie di cui sperano sollievo.

Attributi: Vesti Lacere, Piaghe, Cane.