Pietro Fioretti fu apprendista calzolaio presso un buon patrigno: entrando tra i Cappuccini di Palanzana mutò il nome. Di carattere insieme ascetico e gioviale, amante della povertà, generoso, sensibile e premuroso, svolse varie mansioni: ortolano, infermiere, cercatore, cuoco. Per quaranta anni fu a Orvieto: frate cercatore, andando di casa in casa, sapeva consolare e attirare le simpatie della gente componendo versi e canzoni, edificando ed insegnando. Costruiva altarini per onorare la Vergine, intonava per lei canzoni, componeva versi, recitava la "Gerusalemme Liberata", perché valutava di poter così attirare più gli animi che con penitenze esibite. Fiducioso nella Provvidenza, operò miracoli: fu ricercato da poveri e ignoranti come da ricchi e dotti.
Attributi: Veste Da Cappuccino Questuante, Bastone