San Ciriaco subì il martirio a Roma, insieme ai compagni Largo, Memmia, Crescenziano, Giuliana, Smaragdo. Durante una persecuzione (inizi IV secolo) Ciriaco, Largo e Smaragdo furono messi in carcere, dove operarono miracoli: Ciriaco esorcizzò Artemia, figlia dell’imperatore Diocleziano, che liberò i tre cristiani. Dopo la sua abdicazione, l’imperatore Massimiano fece arrestare i tre compagni che vennero decapitati. Il culto per Ciriaco si diffuse ben presto, come dimostrano le chiese erette in suo onore a Roma, ma oggi quasi tutte scomparse. Nel Medioevo le reliquie del santo, trasferite in Sassonia, ebbero un grande culto.